Sax + Jazz [#6]

Sax + Jazz [#6]

E siamo al numero 6 di Sax + Jazz …

Camille Thurman


Shabaka Hutchings


Tia Fuller


Stacy Dillard


Frank Silva tenor sax, Josh Johnson alto sax


Sarah Elgeti


Vi auguro un Buon Ascolto, anche perché a mio avviso i presupposti ci sono tutti !

E qui di seguito vi lascio i link ai precedenti sax + jazz, in ordino cronologico inverso:

Sax + Jazz #5, #4, #3, #2, #1

Sax + Jazz [Parte V°]

Sax + Jazz

Ed eccoci alla 5a lista della serie Sax + Jazz.
Certamente, il fatto che anche io suono il sax fa sì che su youtube possa attirare i video dei colleghi in maniera maggiore rispetto ad altri…
Quindi ed anche approfittando di ciò, mi risulta un po’ più ovvio e facile rispetto ad altri, ascoltare nuovi nomi nel vastissimo campo musicale che la Musica Jazz ancora vanta; e magari è anche [o meglio: soprattutto] a dispetto dei detrattori, sì, quelli per cui “il Jazz è morto“…

E comunque anche questa Va bell’abbondante lista, come questo blog, è visibile a tutti, quindi anche a suddetti detrattori:

Spero siate arrivati fino in fondo alla lista, al 15o musicista, poiché merita molta attenzione. Ovviamente, ciò che penso sia il dulcis in fundo

Adolphe Sax - Sax + Jazz [parte V°] - Giuliano Perticara blogIl timbro di un suono è determinato dalle proporzioni della colonna d’aria e non dal materiale del corpo che la contiene”

Adolphe Sax

Suddetta citazione [Charlie Parker la mise in pratica alla grande; e consolidata poi anche da Ornette Coleman] è dell’inventore dello strumento che suono da più di una ventina d’anni; e anche se ritengo sia una citazione da prendere un po’ con le pinze, poiché penso ci siano anche altri fattori riguardanti il timbro, la trovo più che doverosa…

precedenti della serie Sax + Jazz [parte IV°, parte III°, parte II°, parte I°]

Sax + Jazz [#4] + qualche aggiornamento

Sax + Jazz [#4] + qualche aggiornamento

E siamo alla quarta lista di musicisti [in particolare sassofonisti, poiché anche io ho il piacere di suonare questo strumento].

Questa ha la particolarità di includere anche incontri tra 2 sassofonisti già citati nelle liste precedenti e, last but not the least,  un’eccezione, il filmato su Melissa Aldana, del quale penso che vada di buon diritto ad aggiungersi ai “da non perdere

precedenti della serie Sax + Jazz [parte III°, parte II°, parte I°]




Ed eccoci agli aggiornamenti: in pratica, non si finisce mai di aggiornare la propria presenza sul web. E per questo ho reso noti i video che mi riguardano e le playlist dei miei 2 album che ho su YouTube, in una pagina a se stante in questo mio blog, più che raggiungibile dal menu in alto sotto la testata del blog, il link appare nel sottomenu che appartiene al link musica: video

Oneiric Material -_- O. M. -_- il mio secondo album

Oneiric Material

Schermata 2015-05-30 alle 13.32.21Ecco cosa stanno a significare la ‘o‘ e la ‘m‘ puntate, come titolo dell’album.
E adesso spero di poter premiare la vostra, forse senza quasi più speranze, attesa per quest’album.
Al momento in cui scrivo il post non ho la minima idea su come cominciare…

Allora, prendendola un po’ alla larga, intanto, come predetto, l’uscita di O. M. [Oneiric Material] annulla la Proposta per blogger che avevo fatto tempo fa,e cosa più importante, vi annuncio che da pochi giorni la mia P.R.O. per quanto riguarda i diritti d’autore, è l’americana BMI.

Adesso invece, torniamo all’album, altrimenti potrei andare fuori tema, il che non è che mi dispiace molto ma poi con la SEO del post devo farci i conti io… E quindi iniziamo col dire che i brani sono 14

  • L’album si apre con una classica atmosfera alla “mall” [per farvi un’idea, leggete centro commerciale] con la traccia intitolata semisleep [leggete dormiveglia].
  • La seconda traccia è una canzone dall’atmosfera rock. Embrionicamente parlando era senza testo, e nel programma la siglai con giallo70 per via del riff dell’elettrica, che poi però rinominai “chasing cars” perché era quella l’idea che il riff e la struttura del brano mi trasmettevano… Ma un brano così, a meno di non venire piazzato in un film noir anni 70 e obbligatoriamente in b/n che fa molto “ai confini della realtà“, sentivo come se gli mancasse la parola… E così un giorno, cercando di metterci una melodia sopra, cominciai a cantarci sopra “clear night, here’s the spring” e da lì non ci volle poi molto a diventare clear night
  • la terza traccia è un brano strumentale dal titolo: fluctuating waves. Che ha sempre mantenuto lo stesso titolo.
  • La quarta traccia. Pensavo di non poterla fare. Ma siccome è di Pubblico Dominio, ecco a voi a dream within a dream. Una poesia, a mio avviso, fra le migliori di Edgar Allan Poe. E tanto mi è piaciuto scoprirla in rete e leggerla, così da farle indossare la mia musica e cantarla…
  • La quinta traccia è intitolata Zoe’s dance. In quanto le immagini o il film mentale che percepivo suonandola e poi riascoltandola erano di una ragazza che balla sola nella sua stanza, inventando passi nuovi senza badare ad errori anzi ad accettarli e a sorriderne e comunque continuare la sua danza…
  • La sesta traccia evoca atmosfere elettroniche, cyberpunk, androidi in giro per la città, momenti indeterminati nel tempo e desideri dai quali sbarazzarsi [ma è più l’idea di lanciarli nel cosmo, nell’universo]… il titolo è un mio componimento: just over half-moon in the sky. La voce recitante è presa via web vediamo se indovinate 😉
  • La settima traccia s’intitola: “counter clockwise“. Per questa traccia, basta tradurre il titolo per sapere cosa vuol suggerire…
  • L’ottava traccia è una specie di isola o piazza e s’intitola: inventors of tales. Una specie di fiaba sui sogni…
  • La nona traccia: the man who loves to write dreams. O anche la definizione datami da un amico a proposito di me quando scrivo, perché a volte se mi scappa di scrivere, scrivo pure in mezzo alla strada o in qualche bar. Ma anche, ricordo che quando composi e suonai il brano stavo leggendo “La fine del mondo e il paese delle meraviglie” di H. Murakami… E tutto il brano l’ho suonato pensando all’atmosfera del libro. Nel libro c’è anche un personaggio che una volta entrato in una sorta di mondo parallelo, gli viene affibbiato il lavoro di scrivere i sogni degli unicorni. Probabilmente una coincidenza con la definizione menzionata poco fa…
  • la decima traccia dal titolo “The lightnings run”  il cui testo è una mia poesia astratta, l’avevo pensata per cantarla in italiano, ma il risultato è stato che a sentirla in italiano non mi sembrava quasi neanche più mia…
  • l’undicesima traccia è intitolata r.e.m. ed è proprio una fase del sonno umano. La fase rem per l’appunto.
  • la dodicesima traccia s’intitola dark lullaby ed è una canzone autobiografica… Una particolarità su questa song è che il testo devo averlo scritto nel futuro… 😉
  • La tredicesima traccia è “rose of the winds“, la rosa dei venti che devo aver visto in qualche sogno o più…
  • La quattordicesima traccia è intitolata: oneiric ballad, un notturno, un assolo di sax che sottolinea i punti salienti del carattere del tema che va in breve a riprendere e alla fine, invece di finire si  trasforma in una breve e onirica ballata… Che porta…

Come per eleven anche in questo album ho fatto tutto da me… eccetto per il testo di Dream Within a Dream che, come già detto è una poesia di Pubblico Dominio di Edgar Allan Poe 
E adesso non mi resta che augurarvi Buon Ascolto !!!

seeking for drummer and bass-player in Rome to start up a band. contact me AT

Sax + Jazz [parte III]

Sax + Jazz

Sax + Jazz [parte III]
Sax + Jazz [parte III]
IIIa parte

al momento conclusiva…

Ecco quindi la terza lista di sassofonisti

Frank Lowe
Tony Malaby
Frank Wright
Ellery Eskelin
Paul Flaherty
John Dierker
Kaoru Abe
Sonny Simmons
Daniel Carter
Arthur Rhames
Arthur Jones
Charles Tyler
Shamek Farrah

Vi auguro quindi un buon ascolto, ricordandovi i link ai post che precedono il presente, per chi mi legge da adesso e per comodità di tutti…

[sax + jazz ma anche sì !, che è il primo post dei 3;

Sax + Jazz [parte II] e la lista continua, il secondo]

Sax + Jazz [parte II] e la lista continua

Sax + Jazz 

Risulta ovvio che una seconda parte a quanto precedentemente postato, doveva seguire…
Mi fa piacere segnalarvi nuovi sassofonisti, o magari anche non nuovi, ma forse poco ascoltati… E allora la lista dei colleghi musicisti che suonano il sax, va ad aumentare e ad unirsi alla precedente…
Le atmosfere, anche oggi sono molto variegate…
Vi Auguro un Buon Ascolto e già che mi ci trovo, anche un Buon 2015 !
E per agganciarmi alla lista precedente, in cima a questa troverete un trio che esegue un tributo a un sassofonista presente nel post da cui scaturisce quello di oggi…

sax + jazz [2]

[sax + jazz : parte I, parte III]

sax + jazz ma anche sì !

sax + jazz

Non penso sia proprio così facile parlare di sax e non parlare di jazz; se non addirittura assurdo ? Specie quando si viene a una conoscenza più approfondita dello strumento e della musica che ne fluisce dalla testa alla campana del sax [ovviamente qui la campana è riferita alla parte finale dello strumento].

E allora che la si chiami jazz, dixieland, swingbe-bop, hard-bop, hot, cool, free… Quel che ne esce fuori, è, che poi piaccia o no, Musica… Perché è a questo che servono gli strumenti musicali… E diciamolo, e mi si conceda anche il luogo-comune che sto per dire: la Musica è bella perché è varia, ma soprattutto, è anche tanta e viva…

E sfatiamo anche un falso mito: se il Jazz fosse stato davvero una musica che piace soltanto a chi la fa [e il Free molto probabilmente ne sarebbe l’indiziato principale], allora penso che non mi sarei neanche preso la briga di scrivere il post e pace a tutti. Certo forse qualche lettore ha già abbandonato la lettura; comunque, per quanto mi riguarda, sento come un dovere l’esternare quanto è di mia competenza in materia…

In aggiunta, non vi sto per dare i soliti nomi, ovviamente tutto il rispetto ai soliti grandi nomi, senza i quali probabilmente neanche mi sarei imbarcato per navigare in prima persona queste sonore onde che altro non sono che Musica; quindi il Jazz, la Musica continua e i musicisti che vi segnalo in questo post, hanno senza dubbio già dato e nel tempo continuano a dare il loro contributo affinché la Musica sia tanta e si mantenga viva…

Allora oggi voglio segnalarvi qualche sassofonista di cui ne consiglio vivamente l’ascolto; certo è anche il matrimonio sax + jazz a darmi man forte… Poi [ si dà il caso 😉 ] il sax è anche il mio strumento… Quindi ovviamente vi posso consigliare meglio rispetto a qualche altro strumento… E d’altronde sax + jazz è così inscindibile che sarebbe come scindere  la chitarra elettrica dal rock, o il violino da un’orchestra che fa musica classica…

I link che trovate nell’elenco puntato vi porteranno al mio tumblr ovvero gpweblr.tumblr.com… Per ulteriori approfondimenti non vi dico nulla perché so che qualora vogliate lo farete ognuno per conto proprio e come più vi aggrada… I link  forniti sotto si dovrebbero aprire su una nuova scheda, se non è così, fate in modo che lo sia [😀], quindi una volta messo in Play, potete tornare a finire di leggere il post qui… sax + jazz ma anche sì !

Questi musicisti li ho scoperti un po’ via spotify come Peter Brotzmann, Charles Gayle e Ivo Perelman, mentre per Sohrab Saadat Ladjevardi, Lol Coxhill, Paul Dunmall, Jemeel Moondoc, Kazutoki Umezu è stato via Wikipedia, per Fred Anderson è stato via feedly da un blog che parla di jazz ma che al momento in cui scrivo non ne ricordo il nome… Per Ken Vandermark mi sembra youtube e il tubo anche per Willem Breuker, per Matana Roberts non ricordo bene tramite quale sito ne sono venuto a conoscenza, ma ricordo benissimo che era il 2011 quando uscì Coin Coin ed è anche colei che in questo periodo ascolto con molta attenzione.

Le atmosfere che ne scaturiscono sono varie, il denominatore comune, è che questi musicisti,  che siano free o meno,  stanno a significare che il Jazz non è affatto morto, perché principalmente è Musica [come la si voglia poi catalogare questo non è affar mio], e non mi sembra affatto morta, perché, molto semplicemente, non può…

[sax + jazz : parte II, parte III]